California West Coast Ipa medaglia d’oro all’International Beer Challenge di Londra
Ma quante volte ti abbiamo sognato California? Ah, l’idea di sfrecciare sul Golden Gate, il mitico ponte rosso sul canale di San Francisco. Oppure di girovagare sui continui saliscendi di San Francisco. I ragazzi degli anni ’80 ancora si ricordano Michael Douglas e Karl Malden, i due poliziotti Sulle strade di San Francisco.
Ma vuoi mettere un viaggio on the road su quella meravigliosa costa dove il sole tramonta nell’Oceano Pacifico, tra terre desertiche, itinerari sul mare, colline dorate e tratti montani? Un sogno per chi ama le traversate in auto. E viene subito in mente l’Highway 1, la strada panoramica a picco sull’oceano che regala panorami mozzafiato fra scogliere e ponti sospesi sul mare. Il tratto più affascinante della Pacific Coast Highway è senza dubbio quello della zona del Big Sur, dove si trovano il famoso Bixby Bridge e la Pfeiffer Beach, una delle spiagge più scenografiche della California, famosa per la sua sabbia color violetto e i tipici faraglioni.
E che dire del suggestivo deserto della California? Oh, il fascino della Death Valley, roba da vera commozione per gli amanti di quel filmone strepitoso di Michelangelo Antonioni che è Zabriskie Point. Qui c’è anche il Joshua Tree National Park, un parco di alberi dalle forme simili a cactus e di agglomerati rocciosi adagiati sul terreno come lapidi, diventato ormai leggendario grazie, tra l’altro, all’indimenticabile album degli U2.
L’elenco dei luoghi da visitare a bordo di una cabrio, in California, sono innumerevoli. E non è un caso dunque se dal 1965, l’anno in cui The Mamas & the Papas cominciano a colonizzare il nostro immaginario cantando California Dreamin’ – reinterpretata poi da José Feliciano, Beach Boys, Jann Arden e America, e in Italia tradotta da Mogol e cantata dai Dik Dik e da Jimmy Fontana – continuiamo ancora oggi a sognare di viaggiare per le strade della California.
Proprio questo immaginario ha ispirato Mastri Birrai Umbri al momento di concepire una Ipa capace di trasmettere al consumatore, allo stesso tempo, l’energia e il sole della West Coast, la voglia di libertà e di movimento, la spensieratezza del viaggio alla scoperta di luoghi spettacolari. Nasce così la California West Coast IPA, una birra dal colore dorato carico e velato, schiuma di grana fine, molto persistente. Gli aromi ricordano le note agrumate, erbacee e resinose del luppolo appena raccolto. Anche il gusto è segnato dalle sensazioni amare ma piacevoli del luppolo e da leggere note di malto. Questa birra dal corpo medio-leggero e dal retrogusto persistente è perfetta per accompagnare piatti di carne grigliata e hamburger, nonché piatti piccanti e speziati come tacos e chili con carne. Si chiama California non a caso: ha una beva veloce e divertente proprio come una rombante auto sportiva cabrio sulle strade della California: capelli al vento, senza pensieri e… let’s have fun!
Una birra che ha colto nel segno – o, meglio, nel palato – non solo degli appassionati, ma anche degli esperti degustatori brassicoli. Infatti, nei giorni scorsi, la California West Coast IPA di Mastri Birrai Umbri, 100% italiana, ha conquistato la medaglia d’oro dell’International Beer Challenge (IBC). Un altro riconoscimento a livello internazionale per l’azienda brassicola della famiglia Farchioni che si ispira alla valorizzazione della filiera agricola italiana. Il sogno dice America, ma la fattura dice Italia: le birre di Farchioni fanno largo uso di materie prime locali spesso autoprodotte e autotrasformate, come nel caso dell’orzo maltato presso MIA, Malteria Italiana Artigianale, l’impianto di ultima generazione annesso al birrificio.
“Siamo particolarmente lieti di questo riconoscimento perché l’International Beer Challenge è uno dei concorsi più prestigiosi al mondo. L’IBC ha valutato più di 500 birre provenienti da 30 paesi di tutto il mondo. In gara c’erano nazioni dalla lunga tradizione brassicola come Regno Unito, Germania, Belgio e Stati Uniti. Ma anche paesi emergenti come Cile, Bielorussia, Myanmar e Corea del Sud”. A parlare è Marco Farchioni, manager dell’azienda. “Insomma, la concorrenza era importante ma l’Italia è stata ben rappresentata. Ne siamo orgogliosi”, aggiunge Farchioni.
Per la prima volta, poi, i giudizi del concorso – con sede a Londra – sono stati effettuati a distanza tramite Zoom. “Come in un anno ‘normale’, le squadre di giudici – un misto di birrai, rivenditori, sommelier e beer writer – hanno assaggiato le stesse birre e hanno scambiato le proprie opinioni, con l’unica differenza che tutto è avvenuto online”, spiega Jeff Evans, Presidente dell’IBC. Novità di quest’anno l’istituzione di un trofeo per premiare le No/Low Alcohol beer. “Visto l’elevato numero di birre a basso contenuto alcolico prodotte, abbiamo aggiunto un nuovo trofeo per questo settore. E i nostri giudici sono rimasti enormemente colpiti da ciò che hanno assaggiato”, aggiunge Evans.
“Il premio alla nostra California West Coast Ipa, una birra realizzata con prodotti italiani al 100%, ci fa sentire ambasciatori non solo del nostro territorio umbro, ma dell’Italia intera”, dichiara Marco Farchioni. “Abbiamo dato il nostro contributo nel dimostrare che la birra artigianale italiana, e in particolare quella da filiera agricola, sta facendo passi da gigante”. E aggiunge: “Grazie all’utilizzo dei magnifici frutti delle nostre terre e alla perizia e sensibilità dei nostri tecnici – come il nostro head brewer Michele Sensidoni – i birrifici artigianali italiani possono ormai, sempre e ovunque, competere alla pari con aziende internazionali di più antica tradizione. E il prossimo anno saremo protagonisti anche nella nuova categoria No/Low Acohol Beer presentando la nostra Ipo Super Ipa, un prodotto sempre a filiera corta a bassissimo contenuto alcolico (sotto 1,2°) ma dai contenuti organolettici e nutrizionali di altissimo valore”.
Insomma, si riparte di nuovo, non solo sulle strade della California, ma sulle strade sempre più promettenti della birra agricola italiana!